Si è svolto durante lo scorso fine settimana, un corso d’aggiornamento per i tecnici federali della regione, che aveva come temi affrontati: Arco Olimpico - Tecniche di Tiro e messa a punto; Preparazione Atletica e Psicologica.
Il corso, che si è svolto nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 ottobre, ha visto la partecipazione di 29 tecnici della regione.
Vittorio Polidori ha dato il benvenuto ai tecnici, ai docenti e ha presentato brevemente il corso, sono intervenuti durante le giornate di corso anche il Vice Presidente e Presidente CFQ Fitarco Sante Spigarelli, il Consigliere Maurizio Belli e l’atleta della nazionale Marco Morello(Aeronautica Militare).
Il Comitato Regionale Fitarco Lazio, grazie alle figure del presidente Vittorio Polidori, e del responsabile della formazione regionale Aldo Pozzati, è riuscito a “strappare” ai propri impegni Ilario Di Buò, lo psicologo sportivo della nazionale Mauro Gatti, e il preparatore atletico della nazionale Jacopo Cimmarrusti.
La due giorni si è snodata tra approfondimenti vari e continui rimandi ad esperienze pratiche vissute dai tre docenti, in anni di collaborazione con la Fitarco, andando ad analizzare nel particolare, diversi tipi di “problemi” che si possono presentare agli atleti che praticano questa disciplina sportiva, di come prevenirli e, dove presenti, come riuscire a superarli insieme al proprio tecnico di riferimento e ai tecnici disponibili nelle società.
Moltissime sono state le domande poste ai docenti intervenuti, come del resto le risposte date, che hanno arricchito il confronto di esperienze maturate sui campi di gara e negli allenamenti.
Unanime e estremamente positivo il bilancio del fine settimana, dove tutti sono rimasti estremamente soddisfatti non solo dalla parte organizzativa, ma anche e soprattutto per le competenze dimostrate e trasmesse ai partecipanti.
Nell’ambito dell’offerta formativa proposta dalla regione verso i tecnici consolidati e per quelli futuri, questo corso d’approfondimento è stato uno dei più numerosi, a livello di partecipanti, e sicuramente il livello dei professionisti interpellati e scelti dal Comitato, ha contribuito a far sì che i partecipanti abbiano vissuto un’esperienza formativa e umana molto proficua.