Il mondo dello sport è in lutto per la scomparsa di Michele Scarponi, ciclista vincitore del Giro d’Italia nel 2011. Un minuto di silenzio verrà osservato su tutti i campi di gara fino a martedì 25 aprile
Il presidente Mario Scarzella, come da disposizioni del Coni, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni arcieristiche che si sono disputate nel week end per la scomparsa del ciclista Michele Scarponi e di estendere questa disposizione anche nelle competizioni che si disputano lunedì 24 e martedì 25 aprile.
IL CORDOGLIO DEL CONI - Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, partecipando al dolore della famiglia e di tutto il mondo del ciclismo, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da sabato 22 aprile fino a martedì 25 aprile in ricordo del campione delle due ruote.
LA TRAGEDIA - Secondo le prime ricostruzioni Scarponi è stato travolto questa mattina da un furgone mentre si allenava sulle strade di casa, a Filottrano (Ancona). Michele era appena tornato dal Tour of the Alps, dove aveva ritrovato la gioia della vittoria nella prima tappa a Hungerburg (Austria) con la maglia dell'Astana.
Lo scalatore, professionista dal 2002, ha vinto il Giro d'Italia 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador. Nello stesso anno si aggiudicò anche il Giro del Trentino e colse sei vittorie con la maglia della Lampres ISD. Michele, che avrebbe compiuto 38 anni il 25 settembre, lascia la moglie Anna e i gemellini Giacomo e Tommaso.