100 targhe per celebrare le leggende dello sport italiano non più in attività sono state inaugurate ieri al Parco del Foro Italico a Roma. Il tiro con l'arco conta la presenza della grande Paola Fantato
(dal sito CONI) La leggenda rivive negli sguardi compiaciuti dei campioni, attori protagonisti di fasti mai sopiti. E si specchia nei sorrisi ammirati degli appassionati, accorsi numerosi per salutare un’inaugurazione che ha il profumo inebriante della gloria immortale. Un’istantanea unica, che sovrappone epoche diverse, intersecandole in un’osmosi appagante che rende il senso dell’infinito. Si è alzato oggi il sipario sulla “Walk of Fame” dello sport italiano: 100 nomi incastonati in mattonelle celebrative dedicate, un pavimento lastricato di "stelle" che da Viale delle Olimpiadi arriva fino allo Stadio Olimpico, un museo da vedere camminando, tutto d’un fiato. Si ricordano trionfi indimenticabili, personaggi invincibili, emozioni indelebili: i miti che hanno scritto una storia speciale e bellissima, dando lustro al Paese, a quell’Italia che fa rima con eccellenza. Cento fuoriclasse senza tempo, scelti in base alle esclusive determinazioni della Commissione Atleti del CONI - presieduta da Marco Durante -. Su Viale delle Olimpiadi ce ne sono tanti, altri sono rappresentati dai familiari, tanti altri sono venuti ad applaudire: è la faccia più bella di un movimento che, da sempre, entusiasma gli italiani.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, inaugura la Walk of Fame con enfasi sincera. “E’ un momento speciale, è il massimo per chi si occupa di sport. Abbiamo fatto ciò che era giusto: celebrare chi ha fatto la storia. Cento nomi, scelti dagli atleti stessi, una scelta che verrà integrata da chi continuerà a fare grande il nostro Paese. Era un dovere e voglio dire grazie a questi grandi campioni, di cui ricorderemo le gesta camminando su questo Viale storico e olimpico”. Il Presidente sottolinea come le vittorie di Mennea a Mosca e quella della Pellegrini a Pechino siano i suoi "momenti simbolo" nei 101 anni del CONI.
Marco Durante, Presidente della Commissione che ha redatto l’elenco dei campioni, amplifica il concetto. “Giornata importante per celebrare lo sport. Dispiace per qualche contestazione legata alla scelte ma abbiamo voluto ricordare non solo i fuoriclasse e le vittorie, ma anche le persone e i valori. E’ stata realizzata una App dedicata alla Walk of Fame, scaricabile dal sito del CONI, dove si potranno consultare i trionfi e le schede di questi 100 miti, che hanno davvero lasciato un segno indelebile”.
Sono Alberto Tomba e Sara Simeoni a guidare idealmente il gruppo delle leggende: loro, gli atleti del secolo, che hanno ricevuto il premio durante le celebrazioni del Centenario del CONI, fanno da alfieri a una rappresentanza omogenea, che non conosce distinzioni, che va oltre ogni età. Proprio come la quintessenza dello sport, linguaggio universale oltre ogni differenza. Cento targhe, in rigorosa sequenza anagrafica: da Giorgio Trissino (equitazione) a Domenico Fioravanti (nuoto) c’è una storia da accarezzare, per sempre. L’atletica, con 12 campioni, è la disciplina più rappresentata, seguita dal ciclismo (con 7), e dalla scherma e del calcio (entrambe con 5) per un totale di 31 discipline. Una giornata memorabile, alla presenza di numerosi membri di Giunta e di Consiglio Nazionale, il membrio CIO Pescante, i Presidenti di Federazioni e di Discipline Sportive Associate, oltre ai vertici del CONI e della Coni Servizi. Tutti insieme ai campioni di ieri, i migliori testimonial di uno sport da sempre nell'èlite mondiale. Una grande festa, una passeggiata nella storia che non finirà mai.
[I]Per quanto riguarda il tiro con l'arco è stata scelta in rappresentanza della nostra disciplina e dello sport paralimpico la grande Paola Fantato che, oltre ad aver conquistato 5 ori, 1 argento e 2 bronzi alle Paralimpiadi, vanta il primato della partecipazione ai Giochi Olimpici e Paralimpici ad Atlanta 1996.[/I]