Istanbul ospita la Conquest Cup, nuova competizione che mette a confronto arcieri europei ed asiatici, prendendo spunto dalla Ryder Cup di golf. Presente alla chiusura anche il primo ministro turco Erdogan.
Anche l'Italia sarà ben rappresentata alla Conquest Cup di Istanbul, in Turchia.
Questa nuova competizione, da considerarsi come evento di prova, tanto per la Federazione turca quanto per la Federazione Internazionale (World Archery), che si pone l'obiettivo di sviluppare un nuovo tipo di sfida che riunisca continenti, paesi, culture e generi, viene ospitata nello storico sito di Okmeydani.
Oltre al campo di erba artificiale, una tribuna permanente per un massimo di 400 persone, spogliatoi per atleti e giudici, fitness e un poligono di tiro al coperto da 50m, sale riunioni, uffici, così come un parcheggio sotterraneo sono stati aggiunti a questo bello ed esclusivo impianto dedicato al tiro con l'arco.
Inoltre, il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan sarà presente e chiudere questa prima sfida tra Europa e Asia, proprio per testimoniare l’importanza che viene data alla manifestazione dalle autorità.
La gara durerà la sola giornata di domani, mercoledì 29 maggio, mentre oggi si sono svolti i tiri di prova ufficiali. Europa e Asia hanno selezionato quattro uomini e quattro donne che si sfideranno nei match individuali, nei match a squadre e squadre miste, come accade per la Ryder Cup di golf.
La squadra europea conta sull’olimpionico Marco Galiazzo come punta di diamante: campione olimpico individuale ad Atene 2004, argento a squadre a Pechino 2008 e campione olimpico a squadre a Londra 2012, Galiazzo è il più titolato sulla linea di tiro tra gli europei. Al suo fianco l’olandese Rick Van der Ven, classificatosi 4° alle Olimpiadi del 2012 e campione europeo in carica; la russa Natalia Erdynieva, olimpica nel 2008 e detentrice di molti podi in Coppa e ai Mondiali; c’è poi il giovane talento francese Gaël Prevost, 8° ai Giochi Olimpici di Londra e bronzo ai Mondiali dello scorso anno. A concludere il gruppo i turchi Begül Lokluoglu e Fatih Bozlar, oltre a Christine Bjerendal (SWE) e Naomi Folkard (GBR).
Anche la squadra asiatica è molto competitiva, grazie alla presenza di numerosi campioni olimpici: la sudcoreana tre volte olimpionica Yun Mi-Jin, oro individualmente e a squadre a Sydney 2000, e oro a squadre ad Atene 2004; la compagna di Nazionale Kim Bubmin, bronzo a squadre a Londra 2012; il giapponese Ren Hayakawa bronzo a squadre nel 2012. Selezionato anche il giapponese Yu Ishizu, gli indiani Atul Verma e Padya Wati Sardar, e gli atleti di Taipei Lin Chia-En e Kuo Cheng-Wei, vincitore di tre medaglie d'oro in Coppa del Mondo.
L’Europa sarà allenata dal russo Stanislav Zabrodski (due volte olimpionico e campione del mondo nel 1989), mentre l’attuale allenatore dell’Italia, l’olandese Wietse van Alten (medaglia di bronzo a Sydney 2000), sarà il capitano della squadra. L’Asia sarà invece allenata dalla coreana Koo Ja Chung e dai tecnici di Taipei Chin Kuei-Fang e Lin Cheng-Hsein.
Selezione europea:
Begül LOKLUOGLU (TUR)
Fatih BOZLAR (TUR)
Marco GALIAZZO (ITA)
Rick VAN DER VEN (NED)
Natalia ERDYNIEVA (RUS)
Christine BJERENDAL (SWE)
Naomi Folkard (GBR)
Gaël PREVOST (FRA)
Selezione asiatica:
Yu Ishizu (JPN)
Ren HAYAKAWA (JPN)
KIM Bubmin (KOR)
Yun Mi-Jin (KOR)
Atul VERMA (IND)
Padya Wati SARDAR (IND)
LIN Chia-En (TPE)
KUO Cheng-Wei (TPE)
UN PO’ DI STORIA
La caduta di un impero è sistematicamente sinonimo di grandi battaglie, come quelle portate avanti dall'Impero Ottomano guidato dal sultano Mehmed II nel 1453, per prendere l'antica Costantinopoli appartenente all'Impero bizantino, o Impero Romano d'Oriente. L'assedio dell'esercito ottomano durò 54 giorni, dal 6 aprile al 29 maggio del 1453, giorno che coincide con la caduta di Costantinopoli e l'estinzione dell'impero bizantino.
Questa gara si disputa appunto il 29 maggio, riproponendo una prova di forza tra Europa e Asia. Si disputa non lontano dalle rive del Bosforo, collegamento dei due continenti, nel suo limite meridionale tra il Mar Nero e il Mar di Marmara. Okmeydani, che in turco significa letteralmente "campo di tiro con l'arco", è il luogo scelto per questa competizione. Come da documenti storici, Okmeydani nasce prima come sede di Mehmed II durante l'assedio della città. Dopo la presa di Costantinopoli, gli ottomani lo hanno usato come campo di tiro con l'arco.
In seguito, il campo è stato ampliato sotto il regno del sultano Bayezid I, prima di entrare in un periodo di declino e di gravi danni (incendi, terremoti), fino al regno di Mahmud II, che rappresenta l'età dell'oro di Okmeydani, agli inizi del XIX secolo. Nel 1896, un nuovo terremoto avrebbe poi travolto nuovamente questo luogo.
È stato solo nel corso del 1930, in corrispondenza con l’arrivo di Atatürk, padre fondatore della Repubblica di Turchia, che un nuovo tentativo di rinascita è stato dato al sito. Purtroppo, dopo la morte di Atatütk, il destino di Okmeydani sembrava segnato verso un nuovo abbandono. Oggi, grazie agli sforzi congiunti della autorità locali di Istanbul, la Archery Sports and Education Foundation e la Federazione Tiro con l'arco turca, il sito Okmeydani è appena stato rivitalizzato, portandoci proprio questa grande sfida Europa-Asia.