Un 2 giugno da ricordare per gli arcieri della Fitarco Basilicata tra le selezioni per il Trofeo Pinocchio e un viaggio nella splendida Matera.
2 giugno 2012 per tutti Festa della Repubblica, per molti altri un giorno qualunque dopo un grave sisma che ha creato non pochi danni, per noi della Fitarco Basilicata oltre tutto ciò, anche la data della fase estiva del Trofeo Pinocchio.
Una competizione in cui abbiamo sempre creduto e che ci ha dato lo stimolo per affermare quello che è stato sempre uno dei nostri obiettivi, unire sport e turismo su un territorio che offre spunti paesaggistici davvero singolari.
Quest’anno il Trofeo Pinocchio ha un valore in più, si disputa a Matera città nella quale la Fitarco era assente da circa 30 anni, ma che ha riconquistato prepotentemente grazie alla caparbietà di Mimmo Pasqualicchio il quale ha fortemente voluto riaccendere la vecchia passione per arco e frecce; tutto potrebbe ricadere nella normalità, dimenticavo un piccolo particolare….la manifestazione è stata organizzata dalla a.s.d. Arcieri Lucani Potenza in collaborazione con la a.s.d. Arcieri Matera nello Stadio XXI Settembre che è stato “campo di battaglia” tra le tifoserie calcistiche Lucane che erano e sono preda di un campanilismo sfrenato.
Un chiaro segnale che la nostra disciplina….va oltre!!!
Un caldo asfissiante ci da il benvenuto nella Città dei Sassi, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ma non è il solo, il sorriso dei nostri amici di Matera e dei primi ragazzi giunti al XXI Settembre fa da anteprima ad una giornata che sa già di “memorabile”.
Il campo è già pronto ed i bersagli risaltano particolarmente sullo sfondo di un manto erboso davvero invidiabile, il vociare di Mimmo fa da sottofondo agli ultimi preparativi ed alle verifiche di rito del Giudice di Gara Alessandro Bardi.
Abbracci, pacche sulle spalle tra i ragazzi che si rincontrano dopo tempo, ora sono loro con sorrisi e scherzi ad allietare i momenti pregara.
Un fischio rompe il vociare, si da inizio alla competizione e tutto come per incanto si trasforma, un silenzio disarmante contornato da volti chiaramente emozionati la fa da padrone e viene interrotto solo dallo scoccare delle prime frecce.
La competizione prosegue senza problemi ed i ragazzi tra una volee e l’altra corrono al riparo di gazebo che riescono ad addolcire la caldissima giornata.
Si volge al termine con le premiazioni di rito e con la “proclamazione” della Rappresentativa che difenderà i colori della Basilicata alla Finale Nazionale di Cardano al Campo (VA) il giorno 1 Luglio 2012.
Ora tutti a casa???? No il bello deve ancora venire….. 31 piccoli Arcieri e circa 70 accompagnatori proseguiranno la giornata tutti insieme prima a pranzo e poi in una visita guidata nel Rione Sassi di Matera.
Accompagnati da Vincenzo, pittoresco custode della palestra antistante lo Stadio, ci dirigiamo tutti verso un agriturismo nelle campagne materane, dove gusteremo piatti tipici della tradizione culinaria Lucana e dove i nostri piccoli Arcieri potranno liberarsi della tensione accumulata. Una strada lunga e sterrata ci conduce alla struttura che ci ospita e due simpatici asinelli ci danno il benvenuto con il loro ragliare, pochi metri ed anatre, pavoni ed un piccolo cane ci tengono subito compagnia in un ambiente che sa di passato, un passato sicuramente da non dimenticare fatto di lavoro contadino e fatica dei nostri avi impegnati tutto il giorno nelle nostre campagne che hanno ancora mantenuto intatto l’odore della terra e che riempie le nostre narici appena scesi dalle auto.
Tutto buono dai primi piatti alla frutta, ma ora bisogna rimetterci in marcia verso quel patrimonio culturale ed architettonico che ogni volta riempie la nostra vista, i Sassi di Matera.
Due guide autorizzate dal Comune di Matera sono in attesa nei pressi di Via Ridola, una delle strade principali della Cittadina Materana che conducono nel vecchio rione Sassi. Una scultura di Kengiro Azuma ed un vecchio Ape Car per il trasporto dei turisti ci danno il benvenuto nella Piazzetta Pascoli, ma i nostri occhi iniziano ad andare oltre, proprio lì verso una terrazza che si apre davanti al Sasso Caveoso. Uno spettacolo a dir poco esaltante, case di tufo e grotte scavate nella roccia si susseguono per centinaia di metri, turisti curiosi accompagnati dalle loro macchine fotografiche scattano all’impazzata ogni particolare di una parte di città che sembra si sia fermata nel tempo.
Vasi con gerani rossi danno un colpo di colore alle bianche costruzioni ed il verde di porte e finestre completa un fantastico tricolore che si diffonde in lontananza.
Un vero museo a cielo aperto ci sta aspettando con i suoi colori e con i suoi odori di erba selvatica e fichi in maturazione, calcheremo pavimenti in pietra sui quali la nostra storia ha posto le basi e sui quali personaggi famosi hanno girato scene di film che rimangono impresse nella nostra mente, un posto surreale, adatto anche al fiabesco "C'era una Volta" con Sofia Loren o "La Passione di Cristo" di Mel Gibson solo per citarne alcuni…………