Lunedi 19 dicembre, presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate a Roma, si è svolta la cerimonia per la firma del contratto individuale di lavoro a tempo determinato tra atleti civili e il Gruppo Sportivo Paralimpico delle Difesa, un momento importante per l'integrazione degli atleti paralimpici nel G.S.P.D. 

L'importante sottoscrizione del contratto avrà la durata di 36 mesi e vedrà l'inserimento degli atleti Stefano Travisani ed Eleonora Sarti (che erano tesserati con le Fiamme Azzurre) e di Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo) al Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa dopo l'esito del primo bando per la contrattualizzazione di personale civile paratleta del "più alto livello tecnico agonistico".

Queste le dichiarazione dei nostri arcieri che sono stati reclutati e che vivono questo momento con un segnale di riconoscimento per la loro attività sportiva paralimpica agonistica.

“Quando ho iniziato a fare sport paralimpico la mia ambizione era quella di partecipare alla Paralimpiade di Tokyo. Esserci andato e aver sfiorato l’oro non ha fatto altro che aumentare questa ambizione e sono convinto che il GSPD mi supporterà per raggiungere un’ambizione ancora maggiore”, ha dichiarato  Stefano Travisani.

"Nel mio sport avere la mente svuotata e libera da pensieri è la cosa più importante”, ha cosi proseguito Eleonora Sarti.

Bellissime le parole di Veronica Floreno, che entra in un gruppo sportivo militare per la prima volta “E’ un momento particolarmente emozionante e di grande cambiamento. Ho passato sedici anni in una società sportiva ed è grazie a questa se oggi sono qui. Ringrazio quindi il Presidente Pancalli, il GSPD e la Fitarco che mi ha sempre sostenuto in tutti questi anni”.

Ma c'è un'altra importante novità importante anche per la campionessa paralimpica Enza Petrilli: la campionessa di Tokyo 2020, atleta del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, è stata assunta ufficialmente dalle Fiamme Oro.

Un fine anno da grandi novità e crescita per i nostri atleti dei Gruppi Sportivi Militari, sicuramente nel segnale della professionalità e dell'agonismo.