Sfuma a un passo dalla semifinale la qualificazione olimpica dell'Italia maschile superata dall'Indonesia 5-1. I pass per Tokyo se li guadagnano Indonesia, Stati Uniti d'America e Francia. Domani tocca alle azzurre
La giornata dell'Italia era cominciata sotto buoni auspici ma non si è conclusa allo stesso modo. Per alcuni tratti della gara di ranking round, infatti, Mauro Nespoli, Alessandro Paoli e Federico Musolesi hanno mantenuto anche il primo posto. Al termine delle 216 frecce che stabilivano il tabellone degli scontri diretti si sono poi classificati con un ottimo 3° posto (2023 punti), alle spalle degli USA, primi con 2031 e dalla Germania, seconda con 2028.
Come da programma, le prime 8 si sono guadagnate l'accesso diretto agli ottavi di finale, mentre le altre 16 hanno dovuto disputare i 12esimi di finale. Il tabellone dell'Italia proponeva il match Turchia-Croazia. La vincente avrebbe affrontato gli azzurri ed è stata la Croazia, un po' a sorpresa, ad aver avuto la meglio sui turchi per 5-3.
AZZURRI VINCENTI AGLI OTTAVI - Il match degli ottavi dell'Italia ha visto gli azzurri affrontare con grandissima decisione il trio croato composto da Cerni, Mihalic e Remar: la sfida si chiude con un netto 6-0. Nespoli, Paoli e Musolesi hanno mantenuto una media punti molto alta, vincendo con i seguenti parziali: 56-53, 60-54 e 57-55. Il trio italiano accede ai quarti realizzando la media più alta di tutte le squadre in gara negli ottavi. L'avversario è l'Indonesia (Salsabilla, Pangestu, Prastyadi) che nel frattempo ha battuto il Bangladesh 6-0 (56-54, 56-55, 56-54). Gli altri match dei quarti di finale sono Malesia-Ucraina, Francia-Messico, USA-Spagna.
FATALI PER L'ITALIA I QUARTI DI FINALE - La sfida dei quarti di finale risulta però fatale per l'Italia. Mauro Nespoli, Alessandro Paoli e Federico Musolesi sono stati battuti dall'Indonesia 5-1: il mancato accesso alle semifinali equivale all'esclusione dalla qualificazione olimpica, la prima per la squadra maschile nella storia dell'Italia dell'arco da quando esiste la competizione a squadre.
Il primo parziale si conclude 58-55 in favore degli avversari. Nel secondo set gli azzurri non sfruttano il 6 alla terza freccia dell'Indonesia che chiude la prima parte del secondo set con 25 punti: l'Italia con le successive tre frecce resta fuori dal giallo e chiude sul 49-52 che vale lo 0-4. Nella terza frazione di gioco il trio italiano prova ad alzare la media punti: ha necessità di vincere il set per rimanere in partita ma gli sforzi degli azzurri non sono sufficienti per accorciare le distanze. La volée termina 54-54 e l'Indonesia si guadagna il punto che vale il 5-1 e l'accesso alla semifinale.
LE PAROLE DI MAURO NESPOLI - "Innanzi tutto credo che quella che è scesa in campo era la squadra giusta, composta da un atleta più esperto come il sottoscritto e due arcieri più giovani che si sono guadagnati sul campo il diritto di giocarsi questa qualificazione a Parigi - dice il capitano del trio azzurro Mauro Nespoli -. Purtroppo nei quarti di finale abbiamo pagato l'emozione e sicuramente questo ha pesato. Non siamo stati in grado di ritrovarci come invece avevamo fatto molto bene nella qualifica dopo l'incidente di Alessandro Paoli che aveva sbattuto la testa, ma che poi ha reagito molto bene. Avevamo superato gli ottavi di finale con punteggi elevatissimi ma in uno scenario completamente diverso rispetto ai quarti, esattamente come era accaduto quando abbiamo vinto il bronzo in Coppa del Mondo a Losanna. Per i quarti siamo arrivati sul campo delle finali con tiro alternato, tra telecamere, fotografi e speaker: evidentemente questo cambiamento lo abbiamo subito. All'inizio del match con l'Indonesia c'è stato anche un problema con l'arbitro e anche quello ha contribuito a non cominciare col piede giusto. Nel complesso ci sono state le condizioni per distrarci e ci siamo cascati in pieno. Mi spiace molto, perché siamo una squadra ben affiatata ed è inutile guardare adesso a chi ha fatto più o meno punti, perché il risultato è da condividere tra tutti e tre. Credo sia inutile anche andare a sindacare sull'ordine di tiro che a mio avviso era quello giusto. La realtà è che ognuno di noi si è perso per strada, non siamo riusciti a codificare la situazione e a reagire come avremmo dovuto e potuto per rimettere in piedi il match e tentare la rimonta. Da questa delusione dobbiamo ripartire per guardare avanti consapevoli che ce l'abbiamo messa tutta per onorare la maglia azzurra, ma che non sempre gli sforzi profusi vengono ripagati".
LE PAROLE DEL PRESIDENTE MARIO SCARZELLA - "Grazie ai ragazzi che ci hanno provato fino alla fine. Purtroppo sappiamo che nello sport, anche quando in palio c'è un risultato così importante come la qualificazione olimpica, si può vincere o perdere. La cosa fondamentale è che da questa sconfitta dovranno nascere le vittorie del futuro. I nostri ragazzi sono usciti contro un'Indonesia forte, come dimostra la loro qualificazione e il raggiungimento della finale con gli USA. Il nostro rammarico è non aver ripetuto la prestazione degli ottavi che era stata la migliore tra tutte le squadre in gara. Speriamo che le ragazze domani ci regalino la gioia che ci è mancata oggi. Mi spiace molto perché ero convintissimo che i ragazzi ce l'avrebbero fatta. Un vero peccato."
LE SQUADRE QUALIFICATE - La delusione dell'Italia naturalmente non viene granché lenita dal fatto che l'Indonesia, insieme agli Stati Uniti d'America, abbia ottenuto la qualificazione olimpica. Il terzetto indonesiano ha infatti battuto in semifinale con un netto 6-0 l'Ucraina, esattamente come gli USA, che hanno avuto la meglio sui transalpini per 6-0. Si è dovuto attendere oltre 80 minuti prima di conoscere la terza qualificata, a causa di un nubifragio che si è abbattuto sullo stadio Charléty di Parigi che ha reso necessaria la sospensione della gara. Alla fine il match tra Ucraina e Francia se lo guadagnano i padroni di casa, vincenti 6-0. Per la cronaca la finale Indonesia-USA si è poi conclusa in favore della squadra a stelle e strisce, vincente per 5-3.
DOMANI SCENDONO IN CAMPO LE AZZURRE - Domani proveranno a lenire la delusione per la mancata qualificazione degli azzurri le tre atlete dell'Italia: Chiara Rebagliati, Lucilla Boari e Tatiana Andreoli hanno il compito di qualificare almeno la Nazionale femminile per poter arrivare a Tokyo con 4 effettivi, visto che il pass individuale maschile resta in cassaforte. Il Torneo si disputerà esattamente come quello maschile: 72 frecce di ranking round e poi il tabellone degli scontri diretti che porta le prime otto direttamente agli ottavi. Per staccare i biglietti per il Giappone servirà salire sul podio.