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Frangilli a OAsport: “Atlanta e Londra le Olimpiadi del mio cuore”

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Il portale OAsport ha intervistato Michele Frangilli, una lunga chiacchierata in cui l’arciere ha parlato del suo passato, del presente e del futuro con un occhio rivolto anche alle Olimpiadi di Tokyo.


Una lunga intervista a tutto tondo per annunciare i progetti presenti e futuri e per tornare anche indietro nel tempo e rivivere i tantissimi successi della sua carriera. Michele Frangilli, arciere dell’Aeronautica Militare, inizia la sua intervista a OAsport parlando di come ha affrontato il lockdown dovuto alla pandemia di Cornavirus: “Apro col chiarire che mi trovo in grande sintonia con la scelta di rimandare le Olimpiadi. Prima di tutto deve esserci la salute e in questo modo c’è anche più tempo per prepararsi. Io mi sono allenato a casa per due mesi e solo dal 5 maggio sono potuto tornare all’aperto, ma non ho sofferto particolarmente questa situazione. La disciplina che pratico mi ha da sempre aiutato a gestire la solitudine e sono un tipo che è abituato ad andare molto 'alla giornata’, per cui sono riuscito a sopportare bene, per quanto possibile, il tutto. Non scordiamoci poi che così ho un anno in più per recuperare dal mio infortunio alla spalla (ride…)!”.

L’intervista continua poi con un tuffo nei ricordi, soprattutto quelli olimpici, e poi con uno sguardi al futuro con Tokyo nel mirino e tanto ancora da dare al tiro con l’arco. Per leggere tutte le parole di Michele Frangilli clicca sul link in fondo a questa notizia. 


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