Il 28 febbraio e l'1 marzo si è svolto un raduno per gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa. Tra gli sport coinvolti anche il tiro con l'arco.
La neve che a fine febbraio ha imbiancato l’Italia, creando non pochi disagi, non ha fermato il primo raduno dell'anno del Gruppo Sportivo Paralimpico della difesa. Solo martedì 27 febbraio gli arcieri si sono dovuti arrendere, ma la soluzione al problema è stata immediata ed efficace con il raduno che si è svolto con un fitto programma mercoledì 28 febbraio e giovedì 1 marzo. Il raduno ha coinvolto due gruppi di atleti del GSPD che si sono cimentati nel tiro con l’arco chi per la prima volta chi con poca esperienza alle spalle.
A fare da guida agli intervenuti, oltre al coach Fabio Olivieri, fin dall'inizio messo a disposizione dalla FITARCO per gestire gli arcieri del Gruppo, gli atleti paralimpici più esperti: Bonaventura Bove e il vincitore del tricolore indoor a Palermo Fabio Tomasulo, quest’ultimo presente solo il primo giorno perché impegnato dall’1 marzo al raduno della Nazionale azzurra guidata da Willy Fuchsova.
Il programma delle due giornate ha coinvolto gli atleti nella pratica del tiro con l’arco dalle 14 alle 17 per tre ore davvero intense. Il tecnico Fabio Olivieri ha fatto lavorare gli atleti in due sedute informative riguardo la disciplina, la diversità dei vari archi da utilizzare e dei benefici terapeutici che il tiro con l’arco porta chi lo pratica. Poi si è entrati nella parte tecnica con esercizi per migliorare l'equilibrio e la stabilità durante la sequenza del tiro. Infine sono stati illustrati i fondamentali della disciplina e dopo i primi tiri a cinque metri è aumentata la distanza del paglione prima a 10 metri e poi a 15.
L’incontro è stato decisamente positivo non solo per gli atleti coinvolti ma anche per i responsabili del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, presenti alle giornate svolte al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.
Il raduno del GSPD ha coinvolto molte discipline, non solo il tiro con l’arco. Questo perché, come spiega il sito ufficiale della difesa: “Le occasioni di incontro offrono la possibilità di valutare le potenzialità di nuovi candidati ed in particolare di individuare probabili atleti che entreranno nelle selezioni di vari sport. Ciò che emerge da questi incontri è la voglia di fare, la determinazione e l’impegno costante, la consapevolezza che lo sport non conosce limiti né barriere”.
Oltre alla parte atletica e tecnica gli atleti hanno avuto incontri con gli psicologi, incontri utili per sviluppare la coesione fra i partecipanti e a favorire un approccio resiliente alle proprie esperienze di vita attraverso un dialogo focalizzato sul confronto e lo scambio delle proprie esperienze. Oltre al tiro con l’arco le discipline coinvolte sono state: l’atletica leggera, il poligono, il nuoto, badminton e il rowing.
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