La linea di tiro di Lubiana (SLO) incorona i giovani azzurri alla prima tappa della Junior Cup.
ARCO OLIMPICO
Gli allievi azzurri non riescono a superare l’ostacolo dei quarti di finale. Il trio composto da Luca Maran, David Pasqualucci e Fabio Fancello viene eliminato dai padroni di casa della Slovenia (Jan Rijavec, Klemen Strajhar, Kristjan Bayer) 208-202. Stesso epilogo per Chiara Romano, Gaia Rota e Federica Santoro fuori subito dopo la sconfitta 201-198 ad opera della Polonia (Zuzanna Cwilinska, Marlene Wejnerowska, Oliwia Sliwiana).
Grande successo per la spedizione delle Junior femminili. Giulia Mammi, Sara Ret e Lucilla Boari si mettono al collo uno splendido bronzo dopo la vittoria 217-211 in finale contro la Francia di Laura Ruggieri, Sophie Planeix e Aurelie Carlier. Le azzurre avevano prima eliminato 209-185 la Slovenia e poi lottato ma perso in semifinale con l’Ucraina 215-213.
Si ferma agli ottavi complice anche la sfortuna la corsa di Marco Affricani, Andrea Monego e Vincenzo Schiavone, battuti 205-204 dalla Georgia (Archil Parsenadze, Akaki Lekveishvili e Dolidze Vladimer).
COMPOUND
Finisce nel migliore dei modi l’avventura degli allievi azzurri a Lubiana. Leonardo Pardini, Michele Nencioni e Alessandro Maresca battono in finale la Gran Bretagna di Jonathan Bull, Jake Burn e Thomas Taylor, 231-221 e si portano a casa un preziosissimo oro.
E’ d’argento invece la medaglia che si mettono al collo Deborah Grillo, Giulia Cavalleri e Aurora Tozzi, battute dalla Russia (Maria Vinograda, Anna Lemeza ed Elena Elizarova) 225-208.
Finisce ai piedi del podio la corsa di Carmelo Allegra, Jesse Sut e Paolo Maresca tra gli Junior. Gli azzurri in finale perdono agli shoot off dopo aver lottato fino al 228 pari contro la Svezia. I tiri di spareggio danno il risultato di 29-27 per Isak Carlsson, Hampus Borgstrom e Linus Stromberg.