Vincenzo Scaramuzza e il suo staff hanno costruito i tre percorsi di tiro dei campionati italiani 3D. Il tecnico azzurro ci racconta insidie e caratteristiche.
Uno staff affiatato e la grande esperienza di Vincenzo Scaramuzza, tecnico azzurro del 3D, per disegnare i campi dei campionati italiani di Aprilia.
Così la società sportiva Le Rondini ha voluto andare sul sicuro per dare agli arcieri percorsi di straordinario livello per il più importante appuntamento nazionale con il 3D.
“Abbiamo tracciato tre percorsi differenti per le varie categorie. Tutto dipende dalle distanze, nel compound l’animale può essere lontano al massimo 45 metri, nele altre categorie invece i bersagli non possono superare i 30 metri.” Questo il commento di Vincenzo Scaramuzza che dopo aver ringraziato tutto il suo staff continua: “Insidie particolari diciamo che non ce ne sono, l’enorme pineta che ci è stata messa a disposizione è per lo più pianeggiante anche se ogni tanto si presenta qualche dosso.”
Difficoltà però ce ne saranno eccome: “In questa disciplina – commenta Scaramuzza – il problema maggiore è individuare con precisione la distanza tra picchetto e bersaglio. Una volta compresa quella il livello della gara sarà talmente alto che non ci saranno problemi anche se i vari percorsi sono abbastanza tecnici.”
Livello altissimo perché ad Aprilia ci saranno arcieri di primissimo livello: “Tra i 330 che parteciperanno – continua Vincenza Scaramuzza – ci saranno tutti gli azzurri impegnati agli scorsi Europei in Croazia e poi sarà anche un test per chi vorrà essere convocato dalla Nazionale per i prossimi eventi. La gara sarà la massima espressione del nostro campionato, ci aspettiamo buoni punteggi.”