Nazionali

Campagna e 3D: verso Mondiali ed Europei

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Giorgio Botto e Vincenzo Scaramuzza raccontano sogni e speranze per gli importanti appuntamenti di Campagna e 3D in programma tra agosto e settembre.


I giochi sono fatti, le convocazioni sono partite e dopo mesi di selezioni gli azzurri del settore Campagna e 3D sono pronti a cimentarsi nelle due manifestazioni principe della categoria. Dal 14 al 19 agosto in Val d’Isere si tirerà per il mondiale Campagna mentre dall’ 11 al 16 settembre andranno in scena gli Europei 3D.

Le squadre sono state scelte attraverso un lungo percorso come dice il Responsabile tecnico azzurro dei due settori Giorgio Botto: “I percorsi di qualifica sono stati diversi tra loro, tre gare hanno evidenziato i migliori piazzamenti per il Campagna mentre la selezione 3D è avvenuta con una sorta di torneo di qualificazione territoriale terminato con le decisive sfide di Marzabotto.” Ora tutto è deciso e le speranze azzurre sono molte, almeno così si intuisce dalle parole del coach della Nazionale Vincenzo Scaramuzza: “Dall'esame delle classifiche generali si nota un sensibile innalzamento dei punteggi da parte di tutte le classi e divisioni, questo è un indicatore che mette in risalto il lavoro svolto durante i raduni che sta dando i suoi frutti, speriamo che le premesse vengano mantenute nei due eventi che ci apprestiamo ad affrontare”. Non dipenderà però solo dall’Italia, in campo ci saranno avversari forti e preparati: “Non è affatto facile individuare la Nazione più forte in quanto le squadre che arrivano a ridosso degli scontri finali sono tutte pericolose. Una squadra ben preparata come la nostra è temibile per tutti. Ci riteniamo i più forto” Così il tecnico Scaramuzza carica i suoi ragazzi, alla faccia della scaramanzia da sempre parte integrante dello sport.

8 atleti per divisione nel Campagna 3 per quanto riguarda il 3D. Così saranno formate le squadre preparate non solo dai tecnici societari ma soprattutto dai raduni nazionali nei quali: “si concede spazio a eventuali approfondimenti tecnici o suggerimenti e spunti per il completamento del lavoro da svolgersi presso le proprie associazioni” racconta Giorgio Botto. Qualche segreto in più si evince dalle parole di Vincenzo Scaramuzza: “Durante il raduno che si svolge in 3 o 4 giorni, tempo davvero limitato, oltre ai test tecnici posturali del tiro gli atleti eseguono periodicamente dei test fisici e tecnici basati sulla forza,la fluidità e l'equilibrio.”

L’occasione delle prossime rassegne mondiali ed europei è ottime per cercare di conoscere meglio quello che è il movimento dell’arco di Campagna e 3D in Italia. 'Rispetto ad alcuni anni fa registriamo un leggero calo dei partecipanti nella specialità di Tiro di Campagnia’ questa la visione di Giorgio Botta che però tiene a sottolineare come “il 3D sta letteralmente esplodendo nelle partecipazioni e gradimento dei tesserati della Fitarco. Questo gran numero di partecipanti sta inevitabilmente comportando un aumento del livello tecnico, manca ancora un vero attacco numerico ai campioni di vertice delle specialità ma il gap si sta man mano riducendo e di gara in gara nuovi e giovani volti stanno ottenendo il giusto risalto”.

Le due discipline hanno sempre fatto presa anche sulle donne: “Non ricordo grossi defict tra le praticanti donne in queste specialità – ricorda Giorgio Botto -, ne di sostanza ne di numeri. Il livello femminile delle atlete Italiane è assolutamente di vertice nel contesto internazionale, ed ogni anno c’è un buon numero di ricambi tra i componenti le squadre nazionali, Il che vuol dire che c’è un certo fermento nel movimento. Quello che se mai è da segnalare è la piccola spinta che si registra del settore giovanile verso queste specialità, se pur vengono consegnati titoli dello stesso valore e importanza delle altre specialità.”

Un analisi quella sui giovani a cui fa riferimento anche Vincenzo Scaramuzza: “la popolazione sta invecchiando, quello che si nota lo scarso avvicinamento a questo sport da parte dei ragazzi. Lo vediamo anche quando si organizza la "coppa delle regioni" alcune di queste soffrono la mancanza di alcune classi giovanili con la conseguenza di portare in finale la squadra incompleta.”
Per avvicinare i giovani al Tiro di Campagna e 3D ci sarà tempo. Ora l’attenzione è puntata sulle rassegne mondiali ed Europei. Gli azzurri partono con grandi sogni e la voglia di concretizzare il lungo lavoro affrontato in questi mesi. Qualche medaglia importante potrebbe servire da traino a quei giovani che ancora devono scoprire quanto l’arco e la natura se vissute insieme possano essere un’esperienza davvero indimenticabile.