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Galiazzo a Londra: il vento primo avversario

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Marco Galiazzo si racconta a pochi giorni dall'inizio dell'Olimpiade di Londra 2012 e lo fa al 'Mattino di Padova'


Un bella occasione per conoscere meglio l'arciere azzurro che è già entrato nella storia con l'oro di Atene 2004. 'L'Olimpiade è sempre un’emozione unica, ogni volta. Sono già stato a Londra e mi è piaciuta’.

Le insidie per Galiazzo e gli azzurri in gara arriveranno dal campo di gara britannico, un tempio del cricket che nasconde trabocchetti per chi ci entrerà tirando con l'arco: 'L'erba è tenuta in modo maniacale, permette di tirare da qualsiasi punto e con qualsiasi angolazione perché è come se fosse un parquet. La condizione sfavorevole può essere data dal vento. Ma è una circostanza che può riguardare qualsiasi atleta in gara. Il vento è la cosa peggiore che possa capitare ad un arciere, e in particolare le raffiche: è la situazione peggiore perché le folate non sono costanti e sono del tutto imprevedibili.'

Vento primo nemico, poi ci sono gli avversari sulla linea di tiro: 'Sono tutti forti, nessuno di loro è debole. Sono allo stesso livello, non c’è nessuno che mi preoccupi.'

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