Dal 12 al 20 marzo presso il CPO Giulio Onesti si svolge il corso per l'acquisizione della qualifica di Allenatore in contemporanea con il raduno della Nazionale Olimpica
Si sta svolgendo presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” il corso per l’acquisizione della qualifica di allenatore di tiro con l’arco.
Tanti gli argomenti che vengono e che saranno trattati durante il corso appena iniziato come la metodologia dell’allenamento, la tecnica del tiro per l’arco compound, le scienze biochimiche, la tecnica di tiro con l’arco nudo, la preparazione tecnica dell’arciere, i materiali e la messa a punto nell'arco olimpico, il ruolo del mental coach nel corso di comunicazione.
Questo lo "schieramento sul campo" dei docenti del corso: Manolo Cattari, Alessandro Lupi, Giancarlo Costantini, Flavio Valesella, Claudio Gallozzi, Giorgio Botto, Matteo Bisiani, Amedeo Tonelli, Sante Spigarelli.
Proprio per l'occasione, ma non solo, durante questa settimana di formazione il Direttore Tecnico Giorgio Botto ha convocato, dal 13 al 17 marzo, un raduno tecnico con l’obiettivo di arrivare pronti alla prima tappa di coppa del mondo ad Antalya ad aprile, ma anche perché "l’aria e il clima di Roma permettono di fare il primo raduno outdoor" e come dichiara lo stesso Botto “dobbiamo farci trovare pronti, il gruppo è concentrato e competitivo per arrivare preparato alla prima tappa di world cup ad Antalya”. E questa era un'occasione che gli Azzurri non potevano perdere.
Sulla linea di tiro a Roma sono stati convocati Marco Galiazzo, David Pasqualucci e Federico Musolesi dell’Aeronautica Militare con Alessandro Paoli degli Arcieri Iuvenilia, Yuri Belli degli Arcieri Aquila Bianca e Francesco Gregori dell’Arco Club Riccione convocato "in visione" tra i senior. Nel gruppo delle donne ci saranno le portacolori delle Fiamme Oro Lucilla Boari e Tatiana Andreoli, Tanya Giaccheri e Karen Hervat dell'aeronautica militare e Selene Lagazzoli per la Compagnia Arcieri Padovani.
L’occasione del corso di formazione e del raduno tecnico ha fatto incontrare sul campo di tiro i futuri allenatori e gli Azzurri della Nazionale per una vera e propria pratica e lezione sul campo: infatti attraverso domande poste direttamente agli atleti o ai docenti è stato possibile integrare le lezioni di teoria con quelle di pratica.
