E’ partito ufficialmente il Trofeo Doni 2015 con la prima tappa Piemontese, ospitata dagli Arcieri Iuvenilia di Torino. Quattro le regioni a confronto in ambito giovanile: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
Il trofeo Renato Doni 2015, oltre alla tappa di Torino, vedrà i giovani arcieri in gara in Toscana il 24 maggio a Stagno-Collesalvetti (LI) e si concluderà ufficialmente con la Gara Giovanile della Coppa Italia delle Regioni a Cardano Al Campo (VA) nel weekend 27-28 giugno.
Al termine della gara, giocata sulla fase di qualifica e sugli scontri individuali, si impone il Piemonte (5242 punti), 2^ l’Emilia Romagna (5229), 3^ la Lombardia (4992) e 4^ la Toscana (4979).
A impreziosire la competizione, presenti sulla linea di tiro diversi arcieri che hanno vestito o vestono la maglia azzurra della Nazionale Giovanile Italiana, fra cui alcuni ragazzi della Scuola Federale 2020 di Cantalupa.
Un Trofeo dedicato a un grande protagonista dell’arcieria, sulla linea di tiro e fuori, che le nuove generazioni conoscono poco, ma forse vale la pena rinfrescare la memoria anche ai meno giovani della disciplina.
Chi era Renato Doni?
Nato a Milano il 3 maggio 1931, da sempre uomo di sport, Doni prese parte nel 1961, alla riunione tenutasi nell’Arena di Milano che diede vita alla stesura dello statuto della nascente Federazione Italiana Tiro con l’Arco.
Ha partecipato agli Europei di Parigi nel 1962 e al Mondiale di Vasteras del 1965. Nel 1963 e 1964 è Campione Italiano a squadre. Nel 1989 viene eletto presidente del Comitato Regionale lombardo Fitarco, carica che mantiene per due quadrienni. Da commissario tecnico ha preso parte ai Giochi Olimpici di Monaco ’72, Montreal ’76, Mosca ’80 e alla Preolimpica di Los Angeles nel 1984. Nel 1971 ha fondato la prima scuola italiana di tiro con l’arco a Milano. La Fitarco gli ha affidato l’incarico di organizzare gli Europei di Varese nel 1966, il Mondiale Campagna di Passariano nel 1972 e il Mondiale Targa di Punta Ala nel 1981. Dal 2004, essendosi trasferito a Sesto Calende, diviene istruttore degli Arcieri Città Varese, pur rimanendo Presidente Emerito degli Arcieri Grande Milano, dopo aver organizzato per anni la famosa competizione internazionale "Torneo Ambrosiano".
Nella sua lunga carriera ha ricevuto altri premi di rilievo: l’ultimo nel corso del Congresso di Ulsan nel 2009, dove è stato insignito dell’onorificenza Fita per il contributo allo sviluppo del tiro con l’arco. Renato e la sua passione per il tiro con l’arco ci hanno abbandonato, ma solo fisicamente, il 2 gennaio 2010.
Il Trofeo Doni è quindi un ottimo modo, affidato ai giovani, per conservarne il ricordo.