Coniugare un percorso di studi universitari con un’attività sportiva di alto livello presenta delle difficoltà, e da sempre il Politecnico ne è consapevole: con il programma annuale Dual Career, l’Ateneo si è impegnato fin dall’Anno Accademico 2019/20 per venire incontro alle esigenze degli studenti e studentesse atleti, per rendere compatibili l’impegno delle attività di frequenza delle lezioni, studio, preparazione degli esami e della tesi con i ritmi di allenamenti e gare del mondo dello sport.
Per premiare i più meritevoli studenti e studentesse atleti dell’Ateneo, si è tenuto il 9 febbraio scorso l’evento Study & Sport, dedicato al programma Dual Career, presso la Sala Emma Strada nella sede centrale del Politecnico in Corso Duca degli Abruzzi.
Il Rettore Guido Saracco e il professor Marco Barla, Referente del Rettore per le attività sportive e ricreative, alla presenza del Presidente CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) Stefano Mossino, della Presidente CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Silvia Bruno e del Presidente rete Unisport Italia Paolo Bouquet, hanno consegnato i diplomi ai quattro atleti del Politecnico destinatari delle borse di studio Dual Career per particolari meriti sportivi e accademici.
Quest’anno si sono aggiudicati le borse: Silvia Crosio, campionessa mondiale di canottaggio e iscritta al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica, Riccardo Romano, pluricampione nazionale nel nuoto pinnato, anche lui studente di Ingegneria Meccanica, Nicole Degani, campionessa italiana di tiro con l’arco (tesserata Arcieri Iuvenilia) e iscritta al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale, e Edoardo Pellegrino Tecco, campione nazionale di orienteering, studente di Ingegneria Elettronica.
Le borse di studio Dual Career possono essere finanziate anche dalle aziende del territorio e da tutti i soggetti terzi interessati a promuovere nell’ambito di specifici sport l’immagine e i valori con cui vogliono identificarsi. Le borse potranno essere formalizzate in qualunque momento dell’anno ma verranno bandite per il primo anno accademico successivo – entro il 15 settembre per l’anno accademico in apertura.
“Molti ritengono che una delle chiavi di volta per il futuro della nostra città sia nell’attrazione, e poi nella capacità di trattenere, giovani qualificati – ha commentato Marco Barla – L’accordo del Politecnico con il CONI e il CIP dà al nostro territorio uno strumento in più per facilitare la mobilità di giovani verso Torino e il Piemonte dove, oltre a trovare un ateneo di eccellenza, potranno continuare a coltivare la loro passione sportiva nel contesto adeguato. È un altro passo che migliora le nostre politiche di inclusione e attrazione verso la particolare categoria di studenti atleti”.