Dall’8 al 13 agosto a Berlino va in scena la quarta e ultima tappa della Hyundai World Cup. Sedici gli azzurri in gara per provare a conquistare un posto alle finali di Roma.
Dopo le gare di Shanghai, Antalya e Salt Lake City, è arrivato il momento dei verdetti per la Hyundai World Cup. Dall’8 al 13 agosto a Berlino, in Germania, va in scena l’ultima tappa della Coppa del Mondo prima delle finali di Roma in programma allo “Stadio dei Marmi” sabato 2 e domenica 3 settembre. Cinque gli arcieri già sicuri del posto, si tratta dei compoundisti Stephan Hansen, Sarah Sonnichsen e Sara Lopez, e degli atleti dell’olimpico Brady Ellison e Hye Jin Chang. L’Italia avrà di diritto un posto in ogni gara (ricurvo maschile e femminile, compound maschile e femminile), ma alcuni azzurri a Berlino potranno provare a strappare la qualificazione entrando tra i migliori otto nelle classifiche generali. Il più vicino a guadagnarsi il pass al momento è David Pasqualucci, nono ad una sola distanza da Sjef Van Der Berg.
I CONVOCATI AZZURRI – Per la trasferta di Berlino lo staff tecnico ha deciso di convocare nell’arco olimpico il trio titolare a Rio 2016 Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e David Pasqualucci, tutti arcieri dell’Aeronautica Militare. Al loro fianco il giovane Federico Musolesi del Castenaso Archery Team. Al femminile chiamata per Tatiana Andreoli (Iuvenilia), Vanessa Landi (Arcieri MOntalcino), Lucilla Boari (Arcieri Gonzaga) e Claudia Mandia (Fiamme Azzurre), quest’ultime due titolari agli ultimi Giochi Olimpici.
Nel compound spazio a Federico Pagnoni (Arcieri Montalcino), Jacopo Polidori (Arcieri Torrevecchia), Alberto Simonelli (Fiamme Azzurre), Alessandro Lodetti (Arcieri del Roccolo), Anastasia Anastasio (Marina Militare), Irene Franchini (Fiamme Azzurre), Marcella Tonioli (Arcieri Montalcino) e Laura Longo (Arcieri Decumanus Maximus).
Lo staff azzurro sarà composto dal Capo Delegazione Leonardo Terrosi, dai tecnici dell’olimpico Ilario Di Buò e Matteo Bisiani, dal tecnico compound Flavio Valesella e dal fisioterapista Andrea Rossi.