David Pasqualucci, Mauro Nespoli e Michele Frangilli non riescono nell’impresa di battere la Corea del Sud nella finalissima dell’arco olimpico maschile. Per gli azzurri arriva un brillante argento.
L’Italia si arrende agli specialisti coreani, partiti con il favore del pronostico e diventati oggi Campioni del Mondo per la decima volta nel maschile.
Gli azzurri, un po' sottotono rispetto alle fasi eliminatorie, provano a rimanere nel match in ogni set, lottano come dei leoni ma non riescono a sfruttare le piccolissime chance che gli avversari concedono e alla fine possono solo fare i complimenti agli avversari.
Il primo set si chiude 54-49 ed è l’emozione a giocare un brutto tiro all'esordiente David Pasqualucci che però si riprende subito e guida nella seconda volée i compagni a mettere pressione agli avversari. Bonchan Ku, Jun Hyek e Woojin Kim non tremano e riescono a tenere a bada la rimonta azzurra vincendo 55-54, portandosi sul 4-0.
Le ultime sei frecce sono quelle decisive, l’Italia mette a segno altri 54 punti ma gli avversari compiono il loro capolavoro: quattro tiri sul 10, due sul 9. 58-54, è questo il risultato del terzo parziale che regala la vittoria per 6-0 alla Corea del Sud.
L’Italia chiude il Mondiale di Copenaghen come vice campione del mondo, con la qualificazione olimpica del trio maschile, con il pass individuale femminile per Rio 2016 ad opera di Gunedalina Sartori e il 4° posto a squadre con il terzetto del compound maschile.
Il medagliere della competizione ha visto stravincere la Corea del Sud con 6 ori e 3 bronzi. Al secondo posto i padroni di casa della Danimarca con 1 oro e 1 bronzo; terzo posto pari merito con 1 oro per Russia, Ucraina e Iran.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
Michele Frangilli
“Nel complesso un Mondiale ottimo: siamo venuti per la qualificazione olimpica, era l’obiettivo principale e l’abbiamo centrato. Siamo riusciti ad arrivare anche in finale e sono veramente contento perché la prima medaglia d’argento al Mondiale l’avevo vinta venti anni fa: dopo tutto questo tempo essere ancora a questi livelli e salire sul podio è davvero tanta roba… La finale? Ho tirato anche bene, ma nelle prime frecce ho avuto un po’ di problemi nel regolare il mirino. Ringrazio i miei compagni di squadra Mauro e David per come siamo arrivati fino a qui, hanno tirato forte e hanno tenuto duro. David è un po’ arrabbiato per come è finita la finale, lo capisco, ma era la sua prima esperienza mondiale e gli auguro di fare una lunga carriera come la mia e come quella che sta facendo Mauro.
Mauro Nespoli
“L’obiettivo primario era la qualificazione olimpica ed è stata raggiunta. C’è un po’ di rammarico per la medaglia d’oro mancata, ma abbiamo comunque vinto un argento. Credo che i punti realizzati con la Corea non rendano giustizia al modo con cui sono state tirate le frecce. Purtroppo sono sempre meno le frecce da tirare nelle competizioni e si ha poco tempo per analizzare e recuperare gli errori. Bisogna affidarsi a se stessi, alla squadra e vedere cosa succede sul bersaglio. In questa occasione abbiamo commesso alcune imprecisioni che contro la squadra coreana paghi a caro prezzo”.
David Pasqualucci
“La finale poteva andare meglio. Ho pagato l’inesperienza, ho tirato male una freccia che ha un po’ compromesso la mia prestazione. Alla fine però il Mondiale non è andato male: abbiamo conquistato il pass per i Giochi di Rio e al mio esordio torno a casa con una medaglia d’argento”.
Il Responsabile Tecnico della Nazionale Olimpica Wietse van Alten
“Nella finale i coreani sono stati molto più forti e noi sicuramente non abbiamo tirato al massimo delle nostre capacità. Torniamo da Copenaghen con la qualificazione olimpica maschile e un pass individuale nel femminile, quindi posso dire che è stato un Mondiale molto positivo. In questa ultima giornata abbiamo preso un argento, quindi sono contento. Sicuramente ci sono cose sulle quali lavoreremo in preparazione di Rio 2016, ma per il momento va bene così”.
L’Italia ha ancora l’obiettivo di raggiungere la carta olimpica con l’intero terzetto femminile: “Abbiamo un appuntamento ad Antalya molto difficile, ma è l’obiettivo che vogliamo raggiungere, mentre i ragazzi dobbiamo prepararli al meglio per arrivare a disputare una buona Olimpiade”.
Roberto Fabbricini, Segretario Generale CONI
“La qualificazione olimpica è la cosa più importante da festeggiare. Certo, quando si arriva sulla soglia del titolo e poi si perde la finale rimane una punta di rammarico. Però l’avversario sapevamo che era forte e onestamente i ragazzi mi sono sembrati un po’ contratti nella fase iniziale del match. Quando hai qualche opportunità e non la sfrutti contro i coreani è difficile vincere. Però, complessivamente, da Copenaghen credo che torni una nazionale soddisfatta: qualificati per i Giochi Olimpici gli uomini, una qualificazione individuale femminile grazie alla Sartori e la possibilità di ottenere il pass con l’intero terzetto il prossimo anno ad Antalya in coppa del mondo. Un buon viatico in vista delle Olimpiadi di Rio. Noi ci contiamo”.
Il Presidente FITARCO e Vicepresidente World Archery Mario Scarzella
“A parte l’amarezza per la finale persa, bisogna fare i complimenti ai ragazzi per ciò che hanno fatto. Sono stati encomiabili. Oggi forse un po’ di tensione ha fatto in modo che non tirassero come sono abituati, spero quindi che potranno prendersi la rivincita il prossimo anno alle Olimpiadi in finale con la Corea”.
Proprio in relazione alla qualificazione olimpica, il Presidente aggiunge: “Il primo obiettivo era raggiungere il pass per Rio: gli uomini sono stati bravissimi, nel femminile brava a Guendalina Sartori per aver ottenuto la qualifica individuale, ma il prossimo anno ci riproveremo con tutto il terzetto in coppa del mondo ad Antalya. Le ragazze ce la metteranno tutta per riuscirci. A loro un grosso in bocca al lupo per il lavoro che dovranno fare fino alla fine dell’anno e poi tutto l’inverno per prepararsi al meglio per questo appuntamento molto importante per noi e per loro”.
IL PERCORSO DEGLI AZZURRI AL MONDIALE DI COPENAGHEN
Dopo aver ottenuto ottenuto il 2° miglior punteggio nella ranking round di lunedì (1958 punti) dietro la Corea del Sud (1968 punti), gli azzurri alle eliminatorie hanno raggiunto la finalissima dopo tre match tutti conclusi allo spareggio.
Agli ottavi hanno battuto l'India 5-4 (29-26), vittoria che ha portato il pass olimpico all'Italia. Ai quarti hanno superato la Cina 5-4 (27*-27) e in semifinale hanno sconfitto Taipei 5-4 (29-27).
I NUMERI DEGLI AZZURRI AI MONDIALI
Per Michele Frangilli questo di Copenaghen è il 10° Mondiale Targa al quale partecipa. Il primo a Jakarta, in Indonesia, nel 1995. Dopo quella edizione, è stato sempre presente, tranne che al Mondiale di Ulsan 2009, in Corea del Sud (competizione iridata che non era valida come qualificazione olimpica). Dal 1995 ad oggi, l'aviere di Gallarate ha sempre preso parte ai Mondiali valevoli per il pass olimpico ed è sempre riuscito a portarlo a casa insieme ai terzetti azzurri...
Nel suo sterminato palmares Frangilli vanta l'oro individuale ai Mondiali di New York nel 2003, mentre nelle prove a squadre ha vinto l'argento a Jakarta '95, l'oro a Riom '99, l'argento a Pechino 2001, il bronzo a New York 2003 e il bronzo a Torino 2011.
L'aviere di Voghera Mauro Nespoli, dopo aver vinto l'argento a squadre ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 insieme a Ilario Di Buò e Marco Galiazzo (in finale con la Corea del Sud), ha fatto il suo esordio al Mondiale nell'edizione casalinga di Torino 2011, dove ha conquistato con Michele Frangilli e Marco Galiazzo il pass per Londra 2012. Lo stesso terzetto ha poi vinto l'oro olimpico. Nespoli ha poi partecipato all'edizione mondiale del 2013 a Belek-Antalya, in Turchia. Questo di Copenaghen è il suo terzo Mondiale Targa.
David Pasqualucci è invece all'esordio mondiale. Il giovane atleta capitolino è nato a Frascati (Rm) il 27 giugno 1996, quando Michele Frangilli esordiva alle Olimpiadi di Atlanta, vincendo subito il bronzo a squadre con Matteo Bisiani e Andrea Parenti (Ilario Di Buò era presente come riserva).
Pasqualucci ha disputato nel 2013 i Mondiali Giovanili di Wuxi (Chn), seguendo tutta la trafila con la Nazionale Giovanile ma, dopo essere entrato nella Scuola Federale ed essersi trasferito al Centro Tecnico di Cantalupa (To), proseguendo il suo percorso di studi a Pinerolo, nel 2014 ha esordito con la Nazionale maggiore al Grand Prix di Sofia (Bul) e poi nella Coppa del Mondo di Wroclaw (Pol). A partire dal 2015 il Responsabile Tecnico del settore olimpico Wietse van Alten lo ha convocato in tutte le trasferte della Nazionale senior, facendogli disputare il Grand Prix, la Coppa del Mondo e i Giochi Europei di Baku.
TUTTI I PODI ARCO OLIMPICO DEL MONDIALE DI COPENAGHEN 2015
Squadre Maschile: oro Sud Corea, argento Italia, bronzo Taipei
Squadre Femminile: oro Russia, argento India, bronzo Sud Corea
Squadre Miste: oro sud Corea, argento Taipei, bronzo Cina
Individuale Femminile: oro Ki Bo Bae (Kor), argento Lin Shih-Chia (Tpe), bronzo Choi Misun (Kor)
Individuale Maschile: oro Kim Woojin (Kor), argento Van Der Ven Rick (Ned), bronzo Furukawa Takaharu (Jpn)
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Il trio azzurro sul podio Mondiale
Pasqualucci, Frangilli e Nespoli con la medaglia d'argento al collo
Il podio Mondiale e il presidente della Fitarco Mario Scarzella