La squadra maschile Open compound e i due mixed team portano l'Italia in finale per l'oro e le azzurre del ricurvo si giocano il bronzo al torneo valido per la Ranking Internazionale che si sta svolgendo a Nove Mesto in Repubblica Ceca.
Alberto Simonelli, Gianpaolo Cancelli e Matteo Bonacina volano in finale per l’oro nel torneo di Nove Mesto valido per la ranking internazionale. Il trio del compound open azzurro sabato alle 11 affronterà la Gran Bretagna di John Stubbs, Nathan Macqueen e Michale Hall per salire sul primo gradino del podio.
Grande giornata per gli azzurri che battono 227-201 la Norvegia (Johansen, Johannessen, Berg) e poi si ripetono contro il Giappone (Otsuka, Hattori, Fujii) 227-212. In semifinale l’avversario dell’Italia è la Russia (Ramazanov, Kozlov, Zubar). Una sfida difficile che Simonelli e compagni vincono 226-225.
Volano in finale per l’oro anche Alberto Simonelli ed Eleonora Sarti, coppia azzurra del mixed team compound. Sabato alle 12,50 l’Italia sfiderà la Russia di Artakhinova e Ramazanov. Percorso netto per il duo Simonelli-Sarti nella mattinata di oggi con le vittorie 147-146 contro la Turchia (Biroglu, Turna) e 151-140 contro la Svezia (Reppe-Claesson).
Nel pomeriggio arriva anche la terza finale per l’oro conquistata dall’Italia. Merito di Roberto Airoldi ed Elisabetta Mijno che sabato alle 13,55 sfideranno la Corea del Sud (Hwa Sook Lee, Hong Gu Lee) nella sfida che vale il primo gradino del podio nel mixed team dell’arco olimpico Open.
Tre vittorie di fila, tutte abbastanza agevoli, per la coppia italiana oggi. Il primo successo arriva contro Taipei (Lee-Tseng) 6-2, stesso risultato nella partita con la Germania (Szarszewski-Hess)) mentre in semifinale gli azzurri regolano l’Iran (Kohansal-Ranjbarkivaj) 6-0.
Il trio ricurvo femminile composto da Elisabetta Mijno, Veronica Floreno e Kimberly Scudera si è invece guadagnato la finale per il bronzo contro le padrone di casa della Repubblica Ceca, dopo essere state superate in semifinale dalla Turchia per 6-2. Le turche si giocheranno invece l'oro contro la Russia.
