In una giornata contraddistinta da un vento a tratti ingestibile, nell’olimpico finisce il sogno di Nespoli e Mandia. 5° posto per la squadra maschile, mentre nel compound non riescono ad accedere alle semifinali Pagni e Tonioli.
Giornata difficile sulla linea di tiro turca. Ai Mondiali 2013 di Belek il forte vento che soffiava sul campo di gara ha reso difficilissimo per tutti gli arcieri tirare ai massimi livelli. Alcuni match sono stati decisi proprio dalle folate che hanno imperversato per tutto il giorno, fino a rendere alcuni tratti delle gare a rischio di sospensione.
I RISULTATI DELL’ARCO OLIMPICO
Ai sedicesimi di finale Mauro Nespoli viene sconfitto 6-2 dall’ucraino Markiyan Ivashko. Il campione olimpico perde il primo set ma si riporta subito in gara nel secondo. Nei due parziali successivi l’avversario mette il turbo e piazza due 29 fatali per l’azzurro che chiude così il suo Mondiale individuale.
LE DICHIARAZIONI - "E' stata un bel match e la posizione in qualifica del mio avversario non rendeva onore alla sua qualità - ha detto l'aviere azzurro dopo la gara - A parte una volée ho tirato bene, con una buona rosata, ma che non era abbastanza centrale. Il vento era forte ma non ingestibile. Diciamo che mi è mancata un po' di precisione, tirando sempre un po' troppo sulla destra, senza riuscire a capire come e quanto il vento avrebbe sposato le mie frecce. C'è ancora tanto da lavorare per essere nuovamente competitivi a certi livelli. Nei prossimi Mondiali ci giocheremo la qualificazione olimpica e non si potrà sbagliare. Dobbiamo analizzare i problemi e risolverli e serve a tutti noi italiani, atleti, tecnici e dirigenti quella voglia di rivincita che ti fa fare il salto di qualità".
I FINALISTI - Al termine delle eliminatorie maschili è ancora una volta la Corea del Sud a dettare legge. La sfida per il titolo iridato è tutta orientale: Oh (Kor)-Lee (Kor). Il bronzo se lo giocheranno Duenas (Can)-Dai (Chn).
Non riesce l’impresa a Claudia Mandia arrivata ai sedicesimi di finale dopo la splendida giornata di ieri. Questa mattina si è trovata di fronte la fortissima Ya-Ting Tan (TPE), seconda assoluta durante le qualifiche. Finisce 7-3 per l’asiatica, l’azzurra esce però a testa alta strappando un set e un pareggio a una delle atlete più forti del mondo.
LE DICHIARAZIONI - "Me la sono giocata, ma potevo fare anche di più - dice la giovane atleta salernitana - Ho aspettato i miei tempi e sono arrivate delle folate di vento difficili da gestire. Certamente è andata meglio rispetto alla gara di qualifica. Mi spiace soprattutto per la squadra, perchè non ho fatto quanto avrei potuto. Metterò a frutto questa mia presenza a un Mondiale per lavorare sui tempi di tiro e sulla gestione della tensione. Il passaggio tra le senior non è stato facile e conto di trovare maggiore equilibrio per essere più competitiva".
LE FINALISTE - Se nel maschile il vento non ha per nulla compromesso il cammino dei sudcoreani, nel femminile la finale per l'oro la disputeranno Jager (Den)-Xu (Chn). La Winter (Ger) si giocherà il bronzo con la Yun (Kor).
I RISULTATI DELL’ARCO COMPOUND
Nel compound termina agli ottavi di finale la corsa di Sergio Pagni. L’azzurro vince il suo primo scontro diretto (136-135) rimontando nell’ultima volée l’australiano Patrick Coghlan. La sfida successiva vede il campione azzurro sfidare l’indiano Rajat Chauhan, Sergio Pagni parte forte e già alla seconda tornata di frecce si porta in vantaggio. L’avversario, pur restando sempre a 2 punti di distanza, rimane aggrappato alla sfida fino all’ultima freccia quando opera il sorpasso decisivo chiudendo il match sul 137-136. Davvero sfortunato l'azzurro che all'ultimo tiro vede la sua freccia, deviata nettamente dal vento, incocciare sul 7. Una folata che è costata all'azzurro l'accesso ai quarti.
Per lui la possibilità di ritrovare il sorriso nella finale per l'oro misto con la Tonioli e nella gara a squadre con Luigi Dragoni e Mauro Bovini.
I FINALISTI - Al termine delle eliminatorie la sfida per l'oro sarà tra Dambaev (Rus) e Schloesser (Ned). Per il bronzo sfida Deloche (Fra)-Dos Santos (Bra).
Sfuma ai quarti di finale il sogno Mondiale di Marcella Tonioli. L’azzurra si dimostra specialista del settore battendo con ampio margine prima la tedesca Sabine Sauter 125-99 e poi l’olandese Inge Van Caspel 124-109. Due dimostrazioni di forza che le valgono l’approdo tra le migliori otto del mondo. Nell’ultima sfida Marcella Tonioli si trova davanti un’altra atleta tedesca, Kristina Berger. Il forti raffiche di vento incidono non poco sulla prestazione delle atlete e l’azzurra è costretta a fermarsi a quota 111 punti, mentre l’avversaria conquista il 119 che vale la semifinale.
LE DICHIARAZIONI - "Ho fatto quello che ho potuto, ma era davvero impossibile decifrare dove sarebbero andate le frecce - ha detto delusa la campionessa azzurra -. Con un vento del genere può veramente succedere di tutto. Mi spiace, perchè speravo di arrivare fino in fondo. Ora voglio rifarmi nella prova a squadre, sperando che il tempo sia più clemente e i valori in campo non vengano falsati".
Il coach azzurro Tiziano Xotti la prende con filosofia: "Quando gli avversari quasi si scusano dopo aver vinto c'è ben poco da dire sulle prestazioni degli atleti... Con un vento del genere non c'è né tecnica, né qualità che tengano. I livelli degli atleti si azzerano. Può dirti bene o male. Quindi mettiamo da parte questa giornata e pensiamo ai match a squadre".
LE FINALISTE - Dopo aver battuto Marcella Tonioli, Kristina Berger si è guadagnata anche la finale per l'oro dove tirerà sabato contro Ivana buden (Cro). Per il bronzo sfida tra Orlic (Cor)-Roux (Rsa).
I RISULTATI DELL’ARCO OLIMPICO A SQUADRE
Gli atleti dell'Aeronautica Mauro Nespoli, Amedeo Tonelli e Michele Frangilli non riescono a superare i quarti di finale dei Campionati Mondiali. Si chiude con la sconfitta contro la Francia (Jean-Charles Valladont, Gael Prevost e Thomas Faucheron) la rassegna iridata degli azzurri e un onorevole 5° posto conclusivo. I transalpini si portano subito in vantaggio, dimostrando di saper gestire un po' meglio le fortissime folate di vento che abbassano di molto le media punti delle formazioni in gara. Ma è nel secondo set che scavano un solco netto nell’andamento della competizione, iniziando la seconda parte del match con sei punti di vantaggio. Gli azzurri provano la rimonta fino all’ultima volée: recuperano 4 punti, ma non riescono a colmare il gap e si arrendono al 191-187 con cui il trio francese vola in semifinale. Un vero peccato perché il primo scontro diretto aveva visto Nespoli e compagni battere con una prova superba la Cina (Xiaoxiang Dai, Yu Xing e Jianping Zhang) 178-170.
LE DICHIARAZIONI - Michele Frangilli commenta così il match con i transalpini: "Un vento del genere certamente condiziona le prestazioni, anche se non è la prima volta che ho avuto a che fare con un tempo del genere. Mauro con le sue 60 libbre è quello che ha gestito meglio le folate. Io ho risolto il problema alla spalla, ma al termine della gara di qualifica mi sono bloccato con il collo e non stavo proprio al massimo. Oggi ero ancora un po' dolorante: per me è una costante, in ogni campionato mondiale c'è qualche infortunio di mezzo... A Torino ci era andata meglio, visto che poi abbiamo vinto il bronzo".
Per Amedeo Tonelli è un ritorno in azzurro che dà buone speranze per il futuro: "Per me era il primo Mondiale Targa - dice l'aviere trentino - Abbiamo provato a gestire la situazione il meglio che potevamo e purtroppo non è bastato per arrivare in semifinale. Dopo una sconfitta c'è sempre un po' di delusione, perchè l'Italia scende sempre in campo per vincere. Cercherò di prendere le cose buone che ho fatto, come il punteggio a 70 metri nella gara di qualifica e la sfida contro Duenas nell'individuale, ma dovrò lavorare per migliorare".
Chiude Nespoli, con una considerazione sulle condizioni atmosferiche: "E' vero che il vento è stato difficile da gestire, ma non dobbiamo usarlo come una scusante. Dobbiamo accrescere il nostro livello per essere competitivi. Le altre Nazioni crescono e noi non possiamo restare a guardare".
LE DICHIARAZIONI DI VAN ALTEN - "Possiamo solo dir bravi ai ragazzi dopo la gara con la Francia - dice il responsabile tecnico delle Nazionali Olimpiche azzurre - Con quel vento non è facile gareggiare e loro hanno fatto il possibile per arrivare in fondo. I punteggi di tutte le altre squadre erano al nostro livello, quindi va bene così. Abbiamo raggiunto il 5° posto e da qui ripartiamo per proseguire il nostro lavoro".
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE SCARZELLA - "Abbiamo chiuso il Mondiale col 5° posto. non è come salire sul podio, ma è una posizione che conferma il fatto che l'Italia è ancora competitiva. Oggi ci sono state condizioni di gara proibitive, in alcuni momenti si era al limite della sospensione. I ragazzi hanno fatto il possibile e gli facciamo i complimenti. C'è ancora tanto da lavorare e abbiamo confermato una tradizione negative nei Mondiali post olimpiadi. Tra due anni a Copenaghen, dove saranno in palio i titoli iridati e le qualificazioni olimpiche, vogliamo farci trovare pronti e ripetere quanto di buono fatto in altre occasioni. Messe da parte le gare dell'olimpico, confidiamo negli atleti del compound. Sergio e Marcella si giocheranno l'oro e domani vedremo nelle prove a squadre dove riusciremo ad arrivare".
LE SQUADRE IN FINALE - Ad aggiudicarsi la finale per l'oro sono Olanda e Stati Uniti, mentre i francesi si disputeranno il bronzo contro la Sud Corea.
Nel femminile finale per il titolo tra Corea del Sud e Bielorussia, mentre per il terzo posto sarà sfida tra Messico e Danimarca.
IL PROGRAMMA DI DOMANI
Domani mattina scenderanno sulla linea di tiro le squadre azzurre del Compound. Gli uomini (Pagni, Bovini, Dragoni) sfideranno la Gran Bretagna alle ore 9,30. In contemporanea la squadra femminile (Anastasio, D'Agostino, Tonioli) affronterà il Canada.