Nazionali

Chiusi i Tricolori di Cherasco tra feste olimpiche e medaglie assolute

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Tre giorni di gara e una serata di festa dedicata a coloro che alle Olimpiadi hanno portato l’arco italiano sul tetto del mondo. I campionati italiani Targa sono stati un successo non solo a livello agonistico.


660 atleti a darsi battaglia in campo, cinque arcieri e una serata tutta speciale. Il lungo week end di Cherasco ha avuto il suo momento clou sabato sera quando Marco Galiazzo, Mauro Nespoli, Michele Frangilli, Oscar De Pellegrin ed Elisabetta Mijno sono stati festeggiati in piazza per i successi alle Olimpiadi. Una serata dalle mille emozioni in cui i cinque medagliati hanno potuto raccontare le loro storie londinesi a mente fredda davanti a tutti coloro che li avevano seguiti da casa. Una serata di festa per tutta la Fitarco che ha chiuso il quadriennio olimpico in Piemonte dove tutto era iniziato con gli allenamenti azzurri nei centri federali di Cantalupa e Novara. “Sono orgoglioso che il quadriennio olimpico si chiuda qui da dove l’avventura è partita. Ora la Federazione si impegnerà per fare crescere i tanti giovani che anche in questi giorni hanno tirato durante i campionati italiani di Tiro alla Targa”. Così il presidente Mario Scarzella ha voluto testimoniare tutta la sua felicità per la tre giorni di Cherasco.

Una cittadina che per tre giorni ha vissuto di arco grazie al sostegno di tute le istituzioni ma soprattutto grazie all’impegno della società Clarascum. Beppe Sciolla, presidente del Comitato organizzatore, non nasconde la soddisfazione: “Siamo stati tutti uniti per questa manifestazione, siamo riusciti a rendere un campionato italiano anche periodo di vacanza e festa per gli atleti”.

Due campi allestiti per le qualificazioni e per i titoli di classe, poi, la domenica mattina, le finali assolute nella splendida location nel centro di Cherasco. Sotto quell’arco che è simbolo delle città si è visto il meglio del movimento azzurro. Da Massimiliano Mandia ad Annalisa Agamennoni, passando per la super sfida nel compound tra Alberto Simonelli e Sergio Pagni. E poi, anche sul campo di gara, c’erano loro, gli olimpici che a Londra hanno emozionato tutta l’Italia dello sport. Michele Frangilli (“sono venuto per fare presenza, ho tirato solo 600 frecce per preparare questo campionato”) ha chiuso terzo, Pia Lionetti dopo il titolo di classe si messa al collo l’argento a squadre, e poi tutti gli altri con sfide decise quasi sempre dalle ultime frecce.Tra feste e gare si chiude il 51° Campionato Italiano di Tiro alla Targa, un successo assoluto.

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